PRIMO FILM accreditato di Carlo Pedersoli – Siluri Umani del 1954

PRIMO FILM accreditato di Carlo Pedersoli – Siluri Umani 

PRIMO FILM accreditato di Carlo Pedersoli. Diretto da Antonio Leonviola, Siluri Umani del 1954. Finalmente arriva una parte interessante, per il nostro Bud, nei panni di un sommozzatore della marina italiana. Scelto per la missione di  affondare incrociatore pesante inglese York

 

 

PRIMO FILM accreditato di Carlo Pedersoli

PRIMO FILMFinalmente il debutto di Carlo Pedersoli, Come attore. E non più come una semplice comparsa. Nella  parta di Magrini ,un sommozzatore della marina italiana, giovanotto donnaiolo, scelto per far parte dell’equipaggio che deve affondare incrociatore pesante inglese YorkScelto anche grazie alle sue doti di formidabile nuotatore, che da li a qualche anno avrebbe battuto il record  dei 100 metri stile libero. 

 

Collaborazione dell’ammiraglio Bragadin

Prodotto da Carlo Ponti e De Laurentiis, con l’assistenza tecnica e storica dell’ammiraglio Bragadin, che fu girato nella primavera del 1954. Dopo Leonviola, che per contrasti con la produzione abbandonò il set a film quasi finito, le ultime scene furono girate dall’aiuto regista Carlo Lizzani.

 

Curioso ma vero scambio doppiatori

Emilio Cigoli, presente nel ruolo dell’ammiraglio Bragadin, è doppiato da Mario Pisu, in quanto lui stesso doppia il protagonista del film, Raf Vallone.

Invece il doppiatore di Carlo Pedersoli , fu prima Giuseppe Rinaldi e poi Bruno Persa, Perché secondo il regista la sua voce non era adeguata al film. 

 

 

 

 

 

 

 

Curiosita sul Film Quo vadis – Con i giovani Bud Spencer e Sophia Loren

Curiosita sul Film Quo vadis – Con i giovani Bud Spencer e Sophia Loren

Curiosita sul Film Quo vadis – Con i giovani Bud Spencer e Sophia Loren. Seconda apparizione sul grande schermo del nostro Carlo Pedersoli in arte Bud Spencer.  Nei panni di un centurione romano, recitando  in due scene, grazie alla  sua enorme mole.   

 

 

Seconda apparizione di Carlo Pedersoli 

Curiosita sulSeconda apparizione di un giovane Carlo Pedersoli nei panni di un guardia imperiale romano. Recitando in due distinte scene, dicendo una sola frase “Si, Cesare”.  Ma anche in questo secondo film, il  suo nome non compare nella lista degli attori. Per cui non viene accreditata la sua partecipazione.

 

 

 

 

Curiosita sul Film Quo vadis e la partecipazione di una giovanissima Sophia Loren

Curiosita sul

Un altra curiosità del film e la partecipazione di una giovanissima Sophia Loren, non ancora famosa nelle sale cinematografiche. Recitando la parte di una  popolana che lancia i fiori al passaggio del condottiero Vinicio , quando giunge nel foro.

 

 

Il ruolo della protagonista 

Inizialmente il ruolo della protagonista sembrava essere destinato a Elizabeth Taylor che compare, sia pure non accreditata, come una cristiana prigioniera. Ma  venne affidata alla bella Deborah Kerr.

 

Una ingiustizia 

Il regista Anthony Mann partecipò alla realizzazione del film lavorando per 24 notti alle riprese dell’incendio di Roma insieme all’operatore aggiunto William V. Skall, ma il suo nome non compare nei titoli di coda .

 

Discrepanze storiche

A parte San Pietro, crocifisso a testa in giù, e Petronio, che si fa volutamente uccidere facendosi tagliare le vene (in regola quindi con la storia e la tradizione), i destini di altri personaggi realmente esistiti che appaiono in questo film cambiano rispetto ai veri eventi avvenuti:

Alla fine del film Poppea e Nerone abbandonano entrambi l’arena e si rifugiano al palazzo, per fuggire alla folla inferocita dopo che Marco Vinicio aveva rivelato la responsabilità di Nerone dell’incendio di Roma.  Nerone, prima di suicidarsi, strangola la moglie, Poppea. In realtà Nerone si dice che abbia ucciso sua moglie nel 65 d.C. con un calcio in pancia, tre anni prima della sua morte.

San Paolo è un martire, quindi morto per decapitazione secondo la tradizione evangelica, ma nel film sopravvive o comunque se ne perdono le tracce a partire dalla seconda parte.

Tigellino, prefetto del Pretorio di Nerone, nel film viene ucciso da un centurione legionario poco prima della morte dell’imperatore. In realtà fu costretto al suicidio nell’anno dopo la morte di Nerone, il 69 d.C. per ordine dell’imperatore Otone.

Nella storia Seneca fu costretto da Nerone a tagliarsi le vene, ma nel film sopravvive.

Nel finale Nerone si suicida, aiutato da Atte, nel 65 d.C.; in realtà morì tre anni dopo, il 9 giugno del 68 d.C. aiutato dal suo schiavo e segretario Epafrodito all’età di 30 anni.

L’incendio di Roma del 64 d.C., durato in realtà 6/9 giorni, dal 18 a 24/27 luglio, nel film dura un giorno solamente.

 

 

 

   

 

 

Curiosità che non sapevi – Sul primo film di Bud Spencer – Carlo Pedersoli

Curiosità che non sapevi – Sul primo film di Bud Spencer – Carlo Pedersoli

Curiosità che non sapevi – Sul primo film di Bud Spencer. Che in quel periodo era conosciuto col suo vero nome Carlo Pedersoli. Con la sua prima apparizione cinematografica del film Quel fantasma di mio marito. 

 

Primo non compare il suo nome nella lista degli attori

Curiosità che non sapevi - Sul primo film di Bad Spencer Una delle curiosità su questo film e che non compare il nome di Carlo Pedersoli fra gli attori. Forse perché era solo una comparsa e doveva girare una piccola parte di pochi secondi. Come si vede nel filmato la sua scena era quella di salvare la bella Vivia dall’annegamento.

 

 

 

Uno dei misteri irrisolti nella storia del cinema italiano 

Il film fu prodotto dall’imprenditore siciliano Ferdinando Briguglio, che aveva finanziato in passato altre  pellicole. Ma “Quel fantasma di mio marito” fu uno dei misteri più grandi del cinema italiano, per via della sua scomparsa fino al 2009, quando il figlio del produttore lo trovò in soffitta e ne affido il restauro alla cineteca italiana di milano.  

 

Curiosità che non sapevi – Sul primo film di Bud Spencer – Prima visione

Il film fu iscritto al registro cinematografico il 19 gennaio 1950 e passò la censura il 26 gennaio 1950. 

La pellicola era lunga 2.613 metri. Ed ebbe un incasso di 39.150.000 lire, solo nella prima visione. Poi il film scomparve dalle scene fino al suo ritrovamento. 

 

 

Curiosità che non sapevi – Sul primo film di Bud Spencer – Critica

Curiosità che non sapevi - Sul primo film di Bad Spencer Uno spettacolo brillante, tenue e onesto. Si scorge dietro il velato humor, un roseo romanticismo fatto di toni lievi, di tinte sfumate e gioiosamente nostalgico. Un Walter Chiari in perfetta forma. Nei panni di un giornalista in cerca di uno scoop, finisce per intervistare la fidanzata di un pericoloso assassino ma viene licenziato e spedito in Palestina come inviato speciale.  Aveva scoperto troppo.